Il MAXXI riporta il nome su un personaggio straordinario, Dante Ferretti. Ma cosa ha fatto il re delle scenografie? Andiamo a scoprirlo.
Oggi vi portiamo all’interno di un posto straordinario che sembra un set cinematografico ma in realtà è un museo. Di cosa stiamo parlando?
La mostra “Passeggiate romane” al MAXXI di Roma ci porta in un mondo che non conosciamo, ci fa tornare indietro all’epoca romana con i padiglioni che sono un allestimento scenografico disegnato tutto dal grande Dante Ferretti che in carriera ricordiamo ha vinto tre Oscar ma su questo torneremo dopo. Le opere provengono da depositi di importanti musei romani i Musei Capitolini, la Galleria Borghese e la Galleria Nazionale.
Ci muoviamo così tra reperti storici e splendidi mosaici e ci sembra di essere catapultati nell’Antica Roma. Siamo proprio al centro di Roma grazie alle abilità di un uomo che ha fatto la storia del nostro paese con le idee geniali. Troviamo poi splendide opere esposte come il Natale di Roma di Franco Angeli, Intermittenze di Toti Scialoja e due vedute del Canaletto. Insomma reperti stupendi in grado di arrivare al cuore della questione. Ma andiamo a scoprire qualcosa in più su Dante Ferretti.
Dante Ferretti, chi è?
Dante Ferretti è nato a Macerata il 26 febbraio del 1943 e può essere considerato uno dei migliori scenografi della storia del cinema internazionale. Nel 2005 vince il suo primo Oscar alla migliore scenografia grazie al film The Aviator di Martin Scorsese al fianco di Francesca Lo Schiavo. Passiamo poi al 2008 quando invece, sempre con la Lo Schiavo, cura Sweeney Todd Il diabolico barbiere di Fleet Street di Tim Burton.
Si passa poi al 2012 quando ancora al fianco di Francesca lavora a un altro film di Martin Scorsese e cioè Hugo Cabret. Insomma una carriera che l’ha visto collaborare anche con un genio della regia come l’americano. Ma non solo lui perché è stato a lungo a fianco a uno dei più grandi di sempre come Federico Fellini.
Nel mondo l’abbiamo visto lavorare anche con Martin Brest, Anthony Minghella, Brian De Palma, Kenneth Branagh e molti altri. In Italia ha lavorato anche con Marco Ferreri, Dino Risi, Enrico Maria Salerno, Luciano Salce, Marco Bellocchio, Elio Petri, Pier Paolo Pasolini e tanti altri ancora. Oggi la sua carriera ci ha raccontato storie straordinarie e siamo davvero fieri di avere in Italia un uomo di straordinaria esperienza e grande bravura sotto ogni punto di vista.