Esiste un trucco semplice per evitare di trovarsi la casella email intasata di spam: basta qualche parentesi per risolvere il problema.
Tra messaggi che annunciano vincite miracolose e pacchi mai richiesti (né consegnati), il problema dello spam è sempre più diffuso. E il motivo è semplice: oggi lasciare i nostri dati in giro per il web è quasi inevitabile. Basta compilare un modulo di registrazione sui social o iscriversi a una newsletter, e subito la nostra email finisce esposta a mille occhi digitali.
Eppure, magari quel modulo serviva solo a ricevere informazioni sull’abbonamento in palestra. È proprio qui che sta il problema. Possiamo prometterci mille volte di non registrarci più, ma tra chi desidera saperne di più su un nuovo servizio e chi è costretto a iscriversi per motivi pratici, evitare del tutto diventa impossibile. Senza dimenticare che non tutti gli spam finiscono nell’apposita cartella.
Fortunatamente, esiste un trucco per limitare i danni. Una strategia che permette solo agli esseri umani di leggere il nostro indirizzo email, lasciando fuori i bot e le intelligenze artificiali affamate di dati. La soluzione? Una piccola modifica, utilizzando delle semplici parentesi.
Il trucco (semplice) per liberarsi delle email spam
Il furto delle email da parte di bot e sistemi automatizzati è un problema tanto subdolo quanto comune. Questi programmi sono progettati per scandagliare il web alla ricerca di indirizzi email. Si muovono tra siti, forum, e moduli di contatto, ‘leggendo’ automaticamente i contenuti e identificando tutto ciò che sembra un indirizzo email.
Funzionano utilizzando algoritmi che riconoscono schemi specifici, come nome@dominio.com. Una volta raccolti, questi indirizzi finiscono in liste vendute a società di spam o utilizzate per inviare phishing, pubblicità indesiderate e, nei casi peggiori, tentativi di truffa.
E non basta pubblicare un’email su un sito per correre rischi. Anche lasciare il proprio indirizzo in forum pubblici, commenti sui social o moduli di iscrizione non adeguatamente protetti può esporci alla minaccia bot.
Ecco perché, quando proprio dobbiamo condividere il nostro indirizzo email online, è meglio adottare qualche accortezza.
Un modo semplice per proteggere il proprio indirizzo email è ‘mascherarlo’ con l’uso di parentesi o simboli. Ad esempio, invece di scrivere: nome@dominio.com, possiamo formattarlo così: nome[chiocciola]dominio[punto]com.
Questo trucco non cambia nulla per chi deve scrivere l’indirizzo manualmente: un utente umano capisce facilmente che “chiocciola” va sostituita con ‘@’ e ‘punto’ con ‘.’. Per i bot, però, il discorso è diverso.
Essendo progettati per riconoscere indirizzi nel formato standard, i bot non riescono a interpretare correttamente le variazioni. Questo semplice accorgimento crea una sorta di barriera che rende il nostro indirizzo invisibile ai sistemi automatizzati.
Tuttavia, va detto che i sistemi più avanzati, basati su intelligenza artificiale, questa barriera potrebbero romperla semplicemente analizzando il contesto o riconoscendo schemi alternativi; ma vale comunque la pena provare, visto che ad oggi questa tattica si rivela abbastanza efficace.