Come verificare il contratto di lavoro direttamente sul sito dell’INPS, la procedura per controllare la propria posizione.
Consultare il proprio contratto di lavoro e monitorare la regolarità dei versamenti contributivi non è una semplice curiosità, ma un’esigenza e garanzia per il lavoratore. Soprattutto in vista della pensione, essere certi che il datore di lavoro stia rispettando gli obblighi previdenziali dà maggior tranquillità per il futuro.
La maniera migliore e più rapida per avere queste informazioni è certamente attraverso il portale dell’Istituto nazionale di previdenza sociale (INPS). Qui è possibile raccogliere tutti i dati relativi alla posizione lavorativa dalla regolarità del contratto depositato alla puntualità nel pagamento dei contributi, obbligo cui è tenuto per legge la parte datoriale. Di seguito la procedura per ottenere queste informazioni.
Per accedere a queste informazioni, che sono di natura personale, occorre disorre delle credenziali SPID (Sistema pubblico di identità digitale), CIE (Carta di identità elettronica) e CNS (Carta nazionale dei servizi). Dopo l’autenticazione con questi strumenti si accede alla propria aerea personale, denominata My INPS.
Da si sceglie il servizi necessario per recuperare le informazioni riguardanti il proprio contratto. Bisogna dunque consultare il Fascicolo previdenziale del cittadino, una sorta di archivio elettronico che contiene tutte le informazioni sui contratti di lavoro stipulati, i contributi versati e altri dati relativi alla carriera professionale del cittadino.
Nel Fascicolo si deve entrare nella sezione Rapporti di lavoro, contenente tutti dati dei contratti lavorativi in essere e passati. Primo controllo necessario riguarda dati anagrafici e codice identificativo che devono corrispondere a quelli del datore di lavoro effettivo. Fa poi appurare l’esattezza della tipologia di contratto riportata (a tempo pieno, a tempo determinato, apprendistato e così via).
Elemento importanza la correttezza della data di firma del contratto, perché una discrepanza potrebbe significare una registrazione del contratto ritardata. Anche livello (mansione e qualifica) deve concordare con quello stabilito. È un dato importante perché pesa sui contributi versati e sulla retribuzione in genere. In questo senso anche l’orario del part time è molto importante e deve corrispondere a quello reale.
Elemento decisivo sono i contributi versati, per la maturazione della pensione con la copertura adeguata. All’interno del fascicolo si può consultare l’estratto conto contributivo dove si trova l’importo dei contributi versati, il tipo di contributo e la regolarità dei versamenti. Gli errori spesso possono essere causati da inesattezze nelle registrazioni dei dati.
I patronati offrono i servizi di assistenza per interpretare i dati contributivi e risolvere eventuali errori. Qualora il datore di lavoro non risolva la questione, si può segnalare il problema all’INPS. da consultare anche l’estratto conto integrato con il riepilogo dei contributi versati e accumulati presso diversi enti previdenziali, utile soprattutto per gli autonomi.
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