Ti è mai capitato di leggere qualcosa su di te online e sentire quel mix di rabbia e impotenza? Magari un articolo che riporta informazioni inesatte, un post sui social che ti mette in cattiva luce o, peggio ancora, contenuti che non vorresti vedere pubblicati. È una situazione che può capitare a chiunque, e quando succede ci si chiede: cosa posso fare per cancellare quei contenuti?
Come posso quindi, proteggere la mia privacy e far rispettare i miei diritti? Non preoccuparti, esistono delle strade concrete da seguire.
Quando trovi un articolo o un post online che ti riguarda e che reputi offensivo, inesatto o non desideri venga associato al tuo nome, il primo passo è capire chi lo ha pubblicato. Rivolgiti direttamente all’autore o al sito che ha diffuso il contenuto e chiedine la rimozione. Spesso una richiesta gentile e ben motivata è sufficiente, soprattutto se puoi dimostrare che il contenuto è falso o viola la tua reputazione.
Ma cosa fare se la rimozione viene negata? È qui che entrano in gioco i tuoi diritti. La legge italiana ed europea, grazie al Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR) , ti tutela con il diritto all’oblio , ovvero la possibilità di chiedere la cancellazione di informazioni personali che non hanno più ragione di essere pubbliche.
Se il contenuto indesiderato non può essere rimosso dal sito originale, puoi puntare a limitarne la visibilità sui motori di ricerca come Google. In pratica, puoi chiedere che quel link venga deindicizzato, cioè che non compaia più tra i risultati di ricerca associati al tuo nome.
Per farlo:
Attenzione, però: questa procedura rimuove il link dai risultati di ricerca, ma non elimina il contenuto dal sito originale. Per una cancellazione completa, devi comunque intervenire alla fonte.
Non tutte le richieste di cancellazione vengono accolte. Alcuni contenuti potrebbero essere considerati di interesse pubblico o rientrare nel diritto di cronaca, specialmente se riguardano fatti di rilevanza sociale o se hai un ruolo pubblico. In questi casi, anche se il contenuto ti infastidisce, potrebbe essere legalmente impossibile ottenerne la rimozione.
Tuttavia, puoi sempre chiedere una rettifica o un aggiornamento del contenuto. Se il contenuto contiene errori o informazioni superate, hai diritto a chiedere che venga corretto.
I social network sono un terreno complesso. Se qualcuno pubblica un post o una foto offensiva, puoi:
Un consiglio? Non sottovalutare mai l’importanza di fare screenshot e raccogliere prove. Se il contenuto viene cancellato, potresti aver bisogno di dimostrare cosa è stato pubblicato.
Quando le richieste dirette o le segnalazioni sulle piattaforme non bastano, puoi rivolgerti a un avvocato specializzato in diritto digitale . Questi professionisti conoscono le normative e possono aiutarti a ottenere la rimozione dei contenuti tramite vie legali. Se necessario, puoi anche coinvolgere il Garante per la Protezione dei Dati Personali, che ha il potere di intervenire in casi di violazione della privacy.
Il web non dimentica, ma puoi fare molto per gestire la tua presenza digitale. Un consiglio? Prendi l’abitudine di monitorare regolarmente ciò che appare su di te online e intervieni tempestivamente se non noti qualcosa di problematico. E ricorda: proteggere la tua immagine non è solo un diritto, ma un investimento su te stesso. Hai mai pensato a quanto sia importante avere il controllo della tua identità digitale? Forse è il momento di iniziare a farlo.
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