Ti è mai capitato di chiederti se sia giusto fare gli auguri di Natale a chi ti sta antipatico o al vicino che sembra mettere alla prova la tua pazienza tutto l’anno?
Le festività sono un periodo di gioia, ma anche di sfide sociali. Il galateo offre qualche spunto utile per affrontare queste situazioni con eleganza e serenità, senza rinunciare alla magia del Natale.
A chi fare gli auguri di Natale? Vediamo a chi farli tra galateo e buonsenso.
Gli auguri: una questione di cortesia (anche con il vicino rompiscatole)
Partiamo dalla questione più spinosa: il vicino rompiscatole . Quello che parcheggia sempre davanti al tuo cancello o che fa rumore proprio quando vorresti rilassarti. Fargli gli auguri può sembrare una fatica inutile, ma il galateo insegna che la cortesia non va mai in vacanza. Un gesto semplice, come un “Buon Natale” detto con un sorriso, potrebbe persino migliorare i rapporti. E poi, chi lo sa? Magari è proprio lui che aspetta un’occasione per abbassare la guardia e iniziare una tregua.
Il parente difficile: auguri sì, ma con misura
E per quanto riguarda il parente livoroso , quello con cui non vai d’accordo? Qui la situazione è più delicata. Se lo incontri durante il pranzo di Natale o in una riunione di famiglia, ignorarlo non è una buona opzione. Un augurio rapido ma sincero può salvare la giornata senza compromettere il tuo ritmo interiore.
E se proprio il rancore è troppo grande? Anche in quel caso, il galateo suggerisce di fare il primo passo, non tanto per l’altro, ma per te stesso. Dimostrare educazione e rispetto è sempre un segno di forza, non di debolezza.
Auguri formali o personali?
Ci sono poi quelle persone con cui non hai un rapporto stretto: il collega con cui parli poco, l’ex compagno di scuola che non sente da anni, o il portiere del tuo palazzo. Anche qui, la regola generale è questa: meglio fare un augurio in più che uno in meno. Il galateo ci ricorda che gli auguri, per essere eleganti, non devono necessariamente essere lunghi o elaborati.
Basta un messaggio semplice, un sorriso o una telefonata breve per mostrare che hai pensato a loro.
Auguri sociali? Galateo e buon senso si incontrano
Con i social media, fare gli auguri è diventato più facile ma, allo stesso tempo, più impersonale. Il galateo digitale consiglia di evitare i messaggi copiati e incollati per tutti: un augurio personalizzato, anche breve, vale molto di più di una GIF inviata a caso.
Se però hai una lunga lista di contatti e poco tempo, un post generico può essere un compromesso accettabile, purché sia accompagnato da qualche parola sentita.
Quando è meglio evitare
Ma ci sono situazioni in cui è meglio non fare gli auguri ? Secondo il galateo, sì. Se sai che il tuo gesto potrebbe essere interpretato come ipocrisia o potrebbe riaprire vecchie ferite, meglio lasciare correre. Fare gli auguri non è un obbligo, ma una scelta che deve nascere dalla volontà di diffondere positività, non disagio.
E tu, chi includerai nella tua lista?
Alla fine, il Natale è il momento perfetto per mettere da parte rancori e incomprensioni. Fai gli auguri a chi vuoi bene, ma considera anche di tenere la mano a chi non ti è sempre stato vicino. Potrebbe sorprenderti quanto un gesto così semplice possa cambiare le cose.
E se hai dubbi su qualcuno? Forse vale la pena chiedersi: “Come mi sentirei se non lo facessi?” In fondo, il vero spirito delle feste è unire, non dividere.