Tagliare le cipolle è un passaggio obbligato per tante ricette, ma quante lacrime ogni volta! Se anche tu ti ritrovi con gli occhi che bruciano e le lacrime che scendono inarrestabili, sei in buona compagnia. Anche io avevo lo stesso problema, finché mia nonna non mi ha consigliato un rimedio semplice e geniale che ha cambiato tutto. Da allora, tagliare le cipolle è diventato quasi divertente! Oggi voglio raccontarti la mia storia e spiegarti come puoi farlo anche tu senza più piangere.
Ti è mai capitato di voler preparare un bel soffritto o una ricetta che richieda cipolle e, nel momento di sbucciarle, ritrovarti con gli occhi gonfi e lacrime che sembrano non finire mai? A me succedeva tutte le volte. E non parlo di qualche lacrima discreta: parlo di piangere come se stessi guardando la scena più triste di un film! Ogni volta finiva con me che abbandonavo il tagliere per sciacquare gli occhi, frustrato e stanco.
Poi, un giorno, mia nonna – che era una maga della cucina e conosceva mille trucchetti – mi disse: “Perché non provi questo?” Quello che mi ha consigliato ha cambiato il mio modo di sbucciare e tagliare le cipolle e ora non piango più (o quasi!). Oggi voglio raccontarti la mia esperienza e condividere con te i rimedi che ho imparato, così anche tu potrai dire addio a quelle lacrime fastidiose.
Qualche anno fa, stavo preparando una cena per amici e avevo deciso di fare una zuppa di cipolle. Buonissima, sì, ma quante cipolle da tagliare! Dopo averne sbucciata e affettata una sola, avevo già gli occhi pieni di lacrime. Ho provato a resistere, ma ad ogni cipolla diventava sempre peggio. A un certo punto, non vedevo più nulla: mi sono dovuto fermare e, ridendo, ho mandato un messaggio disperato a mia nonna chiedendole un consiglio.
La sua risposta è stata semplice ma geniale: “Metti un po’ d’acqua in bocca e trattienila mentre tagli le cipolle.” Confesso che all’inizio ero scettico. Come poteva una cosa così strana funzionare? Ma, non avendo nulla da perdere, ho deciso di provare. E sai cosa? Ha funzionato!
Il rimedio della nonna per non piangere più quando sbucci le cipolle: acqua in bocca
Il trucco di mia nonna, che ora è il mio preferito, è semplice: riempi la bocca di acqua e trattienila mentre sbucci e tagli le cipolle.
Il gas irritante della cipolla tende a cercare l’umidità. Tenendo l’acqua in bocca, crei una sorta di “distrazione”: il gas si concentra sull’acqua che hai in bocca invece di andare verso i tuoi occhi. Non solo funziona, ma ha anche un effetto comico: mi diverto a fare facce buffe mentre cerco di non ingoiare l’acqua
Altri rimedi utili per non piangere con le cipolle
Se l’idea di tenere l’acqua in bocca non ti convince, non preoccuparti. Ci sono altri metodi che ho provato nel tempo e che funzionano altrettanto bene:
1. Metti le cipolle in frigorifero
Metti le cipolle in frigorifero almeno 30 minuti prima di tagliarle. Il freddo rallenta il rilascio del gas irritante.
- Pro: Funziona bene e non richiede attrezzature particolari.
- Contro: Devi ricordarti di metterle in frigo in anticipo.
2. Tagliale sotto l’acqua corrente
Taglia le cipolle vicino al lavandino e falle scorrere sotto l’acqua fredda. Questo riduce il rilascio del gas e lo allontana dai tuoi occhi.
- Pro: Super efficace.
- Contro: Può essere scomodo lavorare vicino all’acqua.
3. Usa un coltello ben affilato
Un coltello affilato taglia la cipolla in modo più netto, rompendo meno cellule e rilasciando meno gas irritante.
- Pro: Utile in ogni occasione, non solo con le cipolle.
- Contro: Non elimina completamente il problema.
4. Indossa occhiali protettivi
Sì, può sembrare esagerato, ma indossare occhiali da piscina o da protezione crea una barriera fisica tra il gas e i tuoi occhi.
- Pro: Funziona al 100%.
- Contro: Non è molto pratico, soprattutto se stai cucinando con altre persone.
Personalmente, alterno il metodo dell’acqua in bocca con il frigorifero. Se so di dover tagliare molte cipolle, metterle in frigo è un ottimo punto di partenza. Ma se mi capita di doverne affettare una al volo, il trucco dell’acqua in bocca è imbattibile.
Perché le cipolle ci fanno piangere?
Quando tagli una cipolla, rompi le sue cellule, rilasciando una sostanza chimica chiamata allinasi. Questa si mescola con gli enzimi della cipolla e produce un gas irritante, il solfossido di tiopropanale. Quando questo gas entra in contatto con gli occhi, reagisce con l’umidità naturale e si trasforma in acido solforico. Il risultato? Bruciore e lacrime.
Sapere questo mi ha fatto capire che il trucco sta tutto nel ridurre al minimo il contatto con questo gas. Ed è qui che i rimedi della nonna entrano in gioco!
Le cipolle sono uno degli ingredienti più versatili e saporiti in cucina, ma il fastidio che provocano agli occhi può trasformare un momento piacevole in un piccolo dramma. Con il rimedio della nonna – e magari uno dei metodi alternativi che ti ho suggerito – puoi finalmente dire addio alle lacrime mentre cucini.