4 regole da ricordare quando vai a mangiare il sushi. Le ignoravo prima che me le spiegasse un’amica
Sono sempre stata una di quelle persone che adora il sushi, ma, diciamocelo, lo approcciavo con una certa leggerezza. Per me, era semplice: lo ordini, lo mangi come capita, e ti godi il momento. Poi, un giorno, ho scoperto che non stavo affatto rispettando le “regole del sushi”. È successo durante una cena con la mia amica Chiara, che ha vissuto in Giappone per due anni. La serata è iniziata in modo tranquillo, ma presto si è trasformata in una piccola lezione di galateo giapponese… e una serie di rivelazioni.
Eravamo sedute al nostro tavolo, con un bel piatto di sushi misto davanti, quando ho iniziato a fare quello che avevo sempre fatto. Mescolo il wasabi nella salsa di soia, immergo il nigiri nella ciotolina, e comincio a gustarmi il tutto.
A un certo punto, Chiara si ferma, mi guarda con una risatina e dice: “Ma cosa stai facendo?” Io rimango un po’ perplessa: “Cosa c’è che non va? Sto mangiando il sushi!” Lei ride e scuote la testa: “Sì, ma lo stai facendo tutto sbagliato. Aspetta che ti spiego.” Da lì è partita una vera lezione su come rispettare questa tradizione culinaria e, onestamente, non l’ho mai più dimenticata.
Regole per godersi al meglio il sushi: non mescolare il wasabi nella salsa di soia
La prima cosa che Chiara ha notato è stato il mio rituale di mescolare il wasabi nella salsa di soia. Ero convinta che fosse il modo giusto per “condire” il sushi, ma lei ha subito chiarito: “No, no, no. Non si fa così!” Mi ha spiegato che in Giappone il wasabi va applicato direttamente sul pesce, in piccole quantità. Mischiarlo nella soia non solo altera il sapore del sushi, ma è anche considerato poco rispettoso nei confronti del cuoco, che ha già bilanciato i sapori alla perfezione.
Ammetto che all’inizio mi è sembrato strano, ma quando ho iniziato a fare come diceva lei, ho capito. Il sapore era molto più equilibrato, e il pesce rimaneva protagonista.
Non intingere il riso nella salsa di soia
La mia seconda “gaffe” è stata immergere tutto il nigiri nella salsa di soia, riso compreso. Chiara mi ha fermata di nuovo: “Il riso non deve mai toccare la salsa di soia. Si rovina tutto!” Mi ha spiegato che il riso si inzuppa troppo, si sfalda e finisce per coprire il sapore del pesce.
Da quel momento, ho iniziato a girare il nigiri sottosopra, intingendo solo il lato del pesce nella salsa di soia. All’inizio è stato un po’ complicato, perché il pezzo tendeva a cadermi dalle bacchette, ma con un po’ di pratica ci sono riuscita. E devo dire che aveva ragione: il gusto era molto più delicato e il riso non si sfaldava più.
Lo zenzero non è un condimento
Ah, lo zenzero marinato. Ne ero ossessionata. Lo prendevo e lo mettevo direttamente sopra il sushi, pensando di migliorarlo. Chiara, divertita, mi ha spiegato che lo zenzero non va usato come un condimento, ma come un “pulitore” del palato. Serve per prepararti al pezzo successivo, così puoi apprezzarne meglio i sapori.
Ho seguito il suo consiglio e ho iniziato a mangiare un po’ di zenzero tra un pezzo e l’altro. È incredibile come anche un dettaglio così piccolo possa fare la differenza. Ogni boccone era più fresco, più intenso, e i sapori non si mescolavano.
Mangia il nigiri in un solo boccone
Questa è stata una delle lezioni più difficili da mettere in pratica. I pezzi di nigiri sono spesso grandi, e io avevo sempre l’abitudine di morderli a metà. Ma Chiara mi ha spiegato che in Giappone il nigiri è pensato per essere mangiato tutto in una volta. “Il cuoco lo ha preparato così perché i sapori si combinano perfettamente. Se lo mordi a metà, rovini l’equilibrio.”
Ammetto che è stato complicato abituarmi, soprattutto con i pezzi più grandi. Ma una volta che ho imparato, ho capito cosa intendeva. Quando metti in bocca un nigiri intero, senti l’armonia tra il riso, il pesce e il condimento. È un’esperienza completamente diversa.
Una cena indimenticabile
Quella sera, la mia cena con Chiara si è trasformata in un’esperienza unica. Non solo ho imparato a mangiare il sushi nel modo giusto, ma ho anche capito quanto rispetto ci sia dietro questa cucina. Ogni pezzo è pensato per essere un piccolo capolavoro, e seguire queste regole ti permette di apprezzarlo davvero.
Se anche tu ami il sushi, ti consiglio di provare questi accorgimenti. Non è solo questione di “regole”, ma di rendere l’esperienza più autentica e speciale. E fidati: una volta che inizi a farlo nel modo giusto, non torni più indietro!