Avete mai sognato di circumnavigare l’Italia, magari spinti dal vento o a bordo di un elegante motoscafo? Un viaggio di questo tipo è un mix perfetto di avventura, natura e scoperta culturale.
Ma quanto tempo ci vuole per completare un’impresa del genere?
Dipende da molti fattori, come il tipo di imbarcazione, le condizioni meteo e, ovviamente, il ritmo che decidete di mantenere.
La sfida della vela: un viaggio di pazienza e armonia con il mare
Partiamo con la barca a vela, un mezzo che richiede una connessione intima con il mare e le sue correnti. Per circumnavigare l’Italia, da Trieste fino alla punta estrema della Sicilia, passando per il Tirreno e risalendo l’Adriatico, servono in media 3-4 settimane. Questo, naturalmente, assumendo condizioni climatiche favorevoli e un equipaggio esperto.
La navigazione a vela non è solo una questione di velocità; è un modo di vivere il mare in modo autentico, dove il vento detta i ritmi e ogni tappa può diventare un’occasione per scoprire luoghi nascosti. Ad esempio, molte barche si fermano a esplorare le Cinque Terre, la Costiera Amalfitana o le isole Egadi, trasformando il viaggio in un’esperienza indimenticabile.
Un aneddoto curioso? Nel 2020, un gruppo di velisti ha completato la circumnavigazione in poco meno di 25 giorni, approfittando di venti costanti e ottimizzando le soste. Hanno raccontato di un’emozione unica nel vedere l’alba al largo del Gargano e tramonti mozzafiato nelle acque calme della Sardegna.
Il motoscafo: velocità e comfort sulla rotta italiana
Se invece scegliete un motoscafo, il tempo necessario si riduce drasticamente. Con una velocità media di 25-30 nodi, il periplo dell’Italia potrebbe essere completato in circa 7-10 giorni, sempre considerando condizioni meteo ottimali. Questo tipo di viaggio è più rapido e offre il vantaggio di coprire lunghe distanze in breve tempo, lasciando comunque spazio per esplorare baie e porti affascinanti.
Però, attenzione: il consumo di carburante può diventare un aspetto significativo, sia in termini di costi che di impatto ambientale. Alcuni appassionati raccontano di aver scelto di limitare la velocità per ridurre le spese, approfittando comunque del comfort che un motoscafo può offrire.
Un episodio memorabile? Un team di piloti amatoriali, nel 2015, ha stabilito un record non ufficiale completando il giro in soli 5 giorni, grazie a un motoscafo ad alte prestazioni. Hanno descritto la loro traversata notturna nello stretto di Messina come un misto di adrenalina e meraviglia.
Le variabili che fanno la differenza
Qualunque sia la scelta dell’imbarcazione, ci sono alcuni fattori chiave da considerare:
Meteo: le condizioni atmosferiche possono influire enormemente sui tempi di navigazione. Una perturbazione improvvisa nel Tirreno può bloccare anche il piano più ben organizzato.
Rotta: decidere di circumnavigare tutta la Sicilia o evitare le sue coste può accorciare o allungare il percorso di centinaia di miglia nautiche.
Soste: parte del fascino di questo viaggio è la possibilità di fermarsi in luoghi iconici. Aggiungere tappe come Capri, Venezia o Porto Cervo significa estendere i tempi, ma arricchire l’esperienza.
Perché farlo?
Circumnavigare l’Italia è molto più che un viaggio: è una sfida personale e un modo unico per scoprire le ricchezze del nostro Paese da un punto di vista completamente diverso. Che siate appassionati di vela o amanti della velocità, questa avventura lascia un segno indelebile.
E voi, cosa scegliereste? Il fascino lento e sostenibile della vela o la rapidità e il lusso del motoscafo? Il mare, con il suo infinito orizzonte, è pronto a rispondere ai vostri desideri.