Ti è mai capitato di chiederti, mentre programmi un viaggio lungo circa 500 km, quale sia la scelta migliore tra un’auto a benzina e un’auto elettrica?
Non parlo solo di comodità o impatto ambientale, ma anche di tempi di percorrenza, costi e la frequenza delle soste per il rifornimento. Insomma, quanto impieghiamo davvero? E quanto ci costa, in termini di carburante o energia?
Partiamo dal tempo di viaggio. Per un percorso di circa 500 km, un’auto a benzina mantiene una velocità media costante, diciamo intorno ai 110-120 km/h in autostrada, senza troppi intoppi. Con una sosta breve di circa 10 minuti per fare benzina o sgranchirsi le gambe, parliamo di 4 ore e 30 minuti in tutto.
E un’auto elettrica? Qui la questione si complica un po’. Le auto elettriche moderne garantiscono un’autonomia compresa tra 300 e 500 km, a seconda del modello e dello stile di guida. In condizioni ideali, un modello top di gamma potrebbe persino coprire l’intero tragitto senza fermarsi. Tuttavia, nella realtà, vari fattori incidono sull’autonomia: velocità sostenuta, utilizzo dell’aria condizionata, e condizioni meteo. Di conseguenza, una sosta per la ricarica diventa quasi inevitabile. E qui il discorso si allunga.
Le colonnine fast charge (quelle ad alta potenza) permettono di ricaricare l’80% della batteria in circa 30-40 minuti. Facendo un rapido calcolo, il viaggio con un’auto elettrica si aggira intorno alle 5 ore e 30 minuti, pausa inclusa. In pratica, una differenza di circa 1 ora rispetto all’auto a benzina.
Passiamo al nodo cruciale: i costi. Un’auto a benzina di media cilindrata consuma circa 6-7 litri ogni 100 km. Moltiplicando per 500 km, il consumo si attesta sui 30-35 litri di carburante. Al prezzo medio attuale della benzina, intorno a 1,90 euro/litro, il costo totale sarà di circa 57-66 euro.
E per un’auto elettrica? Ricaricare una batteria da 60 kWh, considerando un consumo medio di 15-18 kWh ogni 100 km, ci porta a un fabbisogno totale di circa 75-90 kWh per coprire 500 km. Se ricarichiamo a casa, dove il costo dell’energia si aggira sui 0,30 euro/kWh, spenderemo tra 22 e 27 euro. Invece, con una colonnina ultra-rapida in autostrada, dove il prezzo può salire fino a 0,60-0,80 euro/kWh, la spesa totale può oscillare tra 45 e 72 euro. In sostanza, il vantaggio economico dell’auto elettrica dipende molto da dove si ricarica.
Qui l’auto a benzina vince a mani basse. Con un pieno di circa 50 litri, molte auto possono percorrere 700-800 km senza bisogno di fermarsi, rendendo una sola sosta breve più che sufficiente.
Per le auto elettriche, invece, la questione è più delicata. Come detto, con un’autonomia reale intorno ai 300-400 km, una sosta di ricarica è praticamente inevitabile su un tragitto di 500 km. Tuttavia, con i modelli più avanzati o in presenza di colonnine ultra-rapide, la pausa può risultare meno problematica.
Oltre ai costi di carburante o energia, c’è un altro aspetto importante da considerare: il costo dell’assicurazione. In generale, le auto elettriche tendono ad avere premi assicurativi più alti rispetto alle auto a benzina. Questo succede per diversi motivi:
Valore dell’auto: le auto elettriche hanno un prezzo d’acquisto maggiore e, di conseguenza, anche il costo per le riparazioni è più elevato.
Costo delle batterie: la batteria è uno dei componenti più costosi dell’auto elettrica. In caso di incidente, sostituirla può incidere pesantemente sui costi di riparazione.
Tecnologia avanzata: le auto elettriche sono spesso dotate di sistemi tecnologici avanzati, che, se danneggiati, richiedono pezzi di ricambio specifici e manodopera qualificata.
Tuttavia, c’è una buona notizia: alcune compagnie assicurative offrono sconti dedicati per chi sceglie un veicolo elettrico, grazie al loro impatto ambientale ridotto. Inoltre, con la crescita del mercato elettrico e il miglioramento delle infrastrutture, i costi assicurativi potrebbero stabilizzarsi nei prossimi anni.
Se guardiamo solo a tempi e comodità, l’auto a benzina ha ancora il sopravvento per un viaggio lungo: è più rapida, più prevedibile e richiede meno soste. Ma se consideriamo costi e impatto ambientale, l’auto elettrica comincia a farsi strada con forza. La chiave, come sempre, è nell’infrastruttura: con più colonnine rapide e modelli di auto con autonomie crescenti, il gap si riduce.
In fondo, tutto dipende da cosa cerchi: sei un tipo da viaggio veloce e senza pensieri o preferisci ottimizzare risparmi e sostenibilità? Forse, la domanda più interessante è: quanto siamo pronti davvero a cambiare le nostre abitudini di viaggio?
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