Stanchi del pranzo di Natale classico? Ecco un menù alternativo che non potrà non sorprendervi
Sai, quest’anno ho deciso di fare qualcosa di diverso per il pranzo di Natale. So che è una tradizione ormai radicata, e che ogni famiglia ha le sue pietanze simbolo – il tacchino ripieno, il capitone, il panettone… ma mi sono detta: “Perché non cambiare? Perché non provare qualcosa di nuovo, senza però perdere quell’atmosfera speciale che solo il Natale sa regalare?”
Pranzo di Natale, altro che ravioli o lasagne: un primo a base di zucca
Mi è venuto in mente di iniziare il menù con una tartare di tonno rosso. Ho sempre pensato che il pesce sia perfetto per una festa, ma normalmente il salmone affumicato o i gamberi si prendono sempre tutta la scena. Così, ho preso un bellissimo filetto di tonno fresco, l’ho condito con una salsa di soia, lime, zenzero grattugiato e un po’ di olio d’oliva. Per dare quel tocco in più, ho aggiunto dei semi di sesamo tostati e una spolverata di erba cipollina. È una prelibatezza leggera, ma con un sapore deciso che fa subito “wow” senza appesantire troppo.
Per il primo, ho voluto allontanarmi dai soliti ravioli o lasagne e ho optato per una crema di zucca con crostini di pane speziato. Sai, io adoro la zucca, è dolce, vellutata, e dà quel senso di calore che è perfetto per un pranzo natalizio. L’ho cucinata con un soffritto di cipolla e rosmarino, e alla fine l’ho frullata fino a ottenere una consistenza morbida e setosa.
Per i crostini, invece, ho tagliato il pane in piccoli cubetti, li ho fatti dorare in padella con olio, sale, pepe e una spolverata di cannella. Questi crostini croccanti danno quella nota speziata che arricchisce il piatto senza sovrastare il sapore delicato della zucca.
Dall’Anatra alla verza: ecco secondo e contorno
Il secondo, invece, è stato un vero azzardo. Ho scelto petto d’anatra alla ciliegia. Non so se ti è mai capitato, ma l’anatra con la frutta è uno di quei piatti che ha sempre un sapore raffinato e sorprendente. Ho rosolato il petto d’anatra in padella fino a renderlo bello croccante, poi l’ho finito in forno con una salsa di ciliegie fresche, aceto balsamico e un pizzico di zucchero di canna. Il contrasto tra la carne saporita e la dolcezza della ciliegia è perfetto, e ti assicuro che chi ha assaggiato ha fatto il bis senza pensarci due volte.
E poi, ovviamente, c’è il contorno. Quest’anno, invece della solita insalata di patate o dei cavoletti di Bruxelles, ho preparato verza stufata con mele e noci. La verza ha quel sapore deciso che mi piace tanto, e l’abbinamento con la mela verde e le noci tostate dà un bel gioco di consistenze e sapori: la dolcezza delle mele, la croccantezza delle noci e il retrogusto un po’ amarognolo della verza. Un contorno che fa capire subito che, quest’anno, la cucina di Natale è diversa.
E per finire, mi sono davvero sbizzarrita con il dolce. No, niente panettone o pandoro. Ho fatto una torta alle nocciole con crema al mascarpone e coulis di frutti di bosco. La torta è umida, ricca, ma non troppo pesante. La crema al mascarpone è leggera e vellutata, e il coulis di frutti di bosco, con quella punta di acidità, bilancia alla perfezione la dolcezza della torta. Un dessert che lascia il segno, ma senza pesare sullo stomaco.
Natale e la “rottura delle tradizioni”
Insomma, quest’anno ho deciso di rompere con le tradizioni e fare qualcosa di diverso, ma sempre con quella magia che solo un pranzo di Natale può portare. La cucina non è solo una questione di ricette, ma di emozioni e di atmosfera. E tu? Hai già pensato a cosa cucinerai quest’anno o sei ancora nel dubbio?