Sciopero 10 gennaio: disagi per chi viaggia in treno e non solo
Gli scioperi, che siano generali o settoriali, sono da sempre un modo per i lavoratori di far sentire la propria voce e di protestare contro condizioni che ritengono ingiuste. A volte sono annunciati con largo anticipo, altre volte, purtroppo, si presentano come una sorpresa.
La questione dei scioperi è sempre un tema caldo, in particolare quando tocca il settore dei trasporti, visto che milioni di cittadini ogni giorno dipendono da treni, aerei e mezzi pubblici per spostarsi. E il 2025 non farà eccezione: a meno di dieci giorni dall’inizio dell’anno, infatti, un nuovo sciopero generale metterà a rischio i trasporti in tutta Italia, colpendo treni, metro e anche gli aeroporti.
Il prossimo 10 gennaio 2025 si annuncia come una giornata critica per chi si sposta con i mezzi pubblici. Già da giovedì 9 gennaio, infatti, il settore ferroviario sarà coinvolto in uno sciopero nazionale che durerà 24 ore, causando disagi per chi ha bisogno di prendere il treno.
L’astensione riguarda principalmente il personale addetto alla manutenzione delle infrastrutture di Rfi, un settore che, pur non essendo direttamente legato alla gestione dei treni, è cruciale per il funzionamento dell’intero sistema ferroviario. Si prevedono ritardi o cancellazioni per treni ad alta velocità, intercity e treni regionali, con possibili ripercussioni anche sulle stazioni principali.
Lo sciopero, proclamato dall’Assemblea nazionale lavoratori manutenzione infrastruttura Rfi e da sindacati come Cobas Lavoro Privato e il Coordinamento Ferrovieri, avrà inizio alle 21:00 del 9 gennaio e terminerà alla stessa ora del giorno successivo.
Anche se l’orario in cui si svolgerà potrebbe ridurre l’impatto per chi viaggia durante la giornata, chi ha in programma viaggi nel tardo pomeriggio o alla sera potrebbe incorrere in disagi significativi. È il primo sciopero del nuovo anno, ma sicuramente non l’ultimo.
Non solo treni. Anche il trasporto pubblico locale in alcune città sarà sospeso per quattro ore, a causa di uno sciopero indetto dal sindacato Faisa Confail. Anche se al momento le modalità variano da città a città, e le informazioni definitive arriveranno nei giorni successivi, è facile immaginare che in diverse metropoli italiane, come Roma, Milano, Napoli e Torino, i mezzi pubblici potrebbero fermarsi in alcuni orari. Se viaggiate in queste città, vi conviene monitorare gli aggiornamenti locali.
E c’è di più. Anche gli aeroporti saranno coinvolti nella mobilitazione. Gli addetti di Airport Handling presso gli scali di Milano Linate e Milano Malpensa incroceranno le braccia dalle 00:00 alle 23:59, sempre il 10 gennaio, a causa di un’azione promossa dal sindacato Ost Cub Trasporti.
Il personale del gestore SEA, che gestisce entrambi gli aeroporti milanesi, parteciperà anch’esso allo sciopero per 24 ore. In particolare, a Linate, lo sciopero coinvolgerà anche i dipendenti della società SPD, ma per un periodo più breve, dalle 12:00 alle 16:00. Questo si traduce in un altro settore che potrebbe risentire pesantemente della protesta, con ritardi o cancellazioni di voli.
Anche l’aeroporto di Venezia sarà interessato da un altro sciopero, che coinvolgerà il personale di Trasporti Servizi Aerei, sempre per tutta la giornata del 10 gennaio. Si tratta di un’adesione interregionale organizzata da Flai Trasporti e Servizi, che sicuramente avrà ripercussioni sul flusso dei voli in partenza e arrivo.
Gli scioperi in programma non sono mai un’azione improvvisata, ma nascono da una lunga serie di rivendicazioni legate a condizioni di lavoro, miglioramenti salariali e contrattuali. In questo caso, la mobilitazione del 10 gennaio è il frutto di disagi e richieste non soddisfatte nei settori coinvolti, che spaziano dalle ferrovie agli aeroporti, passando per il trasporto pubblico locale. Gli scioperi in questo ambito sono diventati quasi un appuntamento fisso, seppur sempre doloroso per chi deve far fronte alle difficoltà che ne derivano.
In un periodo già segnato dalle difficoltà economiche, la protesta potrebbe anche avere lo scopo di attirare l’attenzione su problematiche più ampie, come l’aumento dei costi per i lavoratori e il miglioramento della qualità dei servizi offerti agli utenti. Non resta che sperare che i disagi siano limitati e che nel futuro si possano trovare soluzioni che bilancino le esigenze dei lavoratori e quelle degli utenti.
Scopri chi erano davvero i Re Magi e quante persone portano oggi i loro nomi.…
Forse non lo sapete, ma con il nuovo Codice della Strada non siete al sicuro…
Perché la carta da cucina ha un avvertimento sulle decorazioni? A volte la scelta più…
Oro, incenso e mirra: scopri il significato dei doni dei Re Magi e il loro…
Rincari Autostrade, che guaio: i nuovi rincari sono allucinanti, ecco i dettagli Viaggiare sulle autostrade…
La guerra fa schizzare i prezzi delle bollette: ecco come i tagli ai flussi energetici…